La Cantina Fixum è dedita alla valorizzazione dei vitigni autoctoni della zona, con un'attenzione particolare al Groppello di Revò. Questo vitigno a bacca rossa, le cui origini risalgono al XIII secolo, è coltivato principalmente nelle località di Cagnò, Revò e Romallo.
La Cantina Fixum nasce nel 2016, grazie a Davide Busetti, che ha scelto di coltivare vitigni in una zona montuosa della Val di Non, in particolare il Rebo, che si adatta perfettamente alle condizioni locali. Nel 2019, Luca Paternoster si unisce al progetto, avviando un nuovo vigneto a Cagnò, con il Pinot Regina. La visione della cantina si fonda sulla cura del territorio e sull'innovazione, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione dei vitigni autoctoni.
La produzione di Groppello alla Cantina Fixum è un esempio di come l'azienda si impegni a preservare le tradizioni vitivinicole della Val di Non. Segue un approccio artigianale, con un focus sulla qualità delle uve e sul rispetto per il territorio. Le uve sono selezionate manualmente e vinificate in modo tale da esaltare il carattere distintivo del vitigno, che si esprime attraverso note fresche e speziate. La maturazione avviene in piccole botti di legno, permettendo al vino di sviluppare una struttura complessa. Questo processo artigianale garantisce un Groppello che riflette appieno la tradizione e l'innovazione della Val di Non.
Il Groppello è vinificato con metodi artigianali, dove le uve vengono raccolte a mano e trattate con grande attenzione. La cantina adotta tecniche innovative per estrarre il meglio da questo vitigno autoctono, che si distingue per la sua freschezza e complessità aromatica, un perfetto equilibrio tra acidità e tannini.
La Cantina Fixum produce anche il Maor, noto come Groppello bianco, un altro vitigno autoctono della Val di Non.
Questi vitigni sono figli di antiche varietà coltivate dalle popolazioni preromane dei Reti, da sempre presenti in questa valle alpina lungo le rive del torrente Noce.
La dedizione della Cantina fixum nel preservare e promuovere questi vitigni autoctoni contribuisce a mantenere viva la tradizione vitivinicola della Val di Non, offrendo vini che riflettono l'autenticità e la storia del territorio.
Adotta un “filar”
Partecipando a questo progetto, anche tu potrai vivere il Progetto Fixum, conoscere la viticoltura eroica di montagna ed entrare nella cultura del vino. Una volta provata questa esperienza non potrai più farne a meno! Adotta un filare significa impegnarsi all’adozione di un filare di vite a scelta tra le varietà dispoonibili per 12 mesi.
Costo: 100,00 euro (IVA compresa) da versare esclusivamente attraverso bonifico bancario.
Include:
- Targhetta con il tuo nome e cognome da apporre sulla testata del filare. Patto di adozione con possibilità di donare il filare a terzi.
- 6 bottiglie di vino prodotte dall’azienda. Ritirabili in sede di visita all’azienda oppure puoi riceverle direttamente a casa tua.
- Immagini e video che raccontano l’evoluzione sul tuo filare.
- Visita alla Cantina e agli impianti nelle giornate di apertura dedicate.
Info e prenotazioni: inviare una mail con i tuoi dati a cantina@fixumvaldinon.com e riceverai il modulo da compilare e le istruzioni per proseguire.
