L’origine della Chiesa di San Marcello a Dardine (frazione di Taio) è trecentesca, come testimonia un frammento d’affresco rappresentante la Vergine che allatta il Bambino all’esterno, lungo la parete meridionale; tuttavia l’aspetto attuale dell’edificio è frutto di una ricostruzione cinquecentesca. L’interno è caratterizzato da una serie molto vasta di preziosi affreschi, come quelli che compaiono nella crociera del presbiterio raffiguranti quattro episodi della Passione di Cristo di fine XV sec. o quelli posti sull’arco santo e nelle lunette dell’area presbiteriale. L’opera di gran lunga più preziosa conservata nella chiesa è tuttavia la pala dell’altare maggiore raffigurante la Vergine col Bambino tra S. Vigilio e S. Marcello opera di Girolamo da Bamberga, autore anche dell’affresco posto sopra la porta di Torre Aquila a Trento. La tavola, datata 1492, era posta in origine nella parte interna di un altare a portelle; con ogni probabilità, quando quest’ultimo venne sostituito, la pittura venne conservata in quanto oggetto di devozione popolare. Di gusto tardo gotico, la tavola mantiene intatta traccia della tecnica quattrocentesca del Pressbrokatche conferiva l’illusione di un tessuto operato alle vesti delle figure Sante.
In questa chiesa troverai il timbro da apporre sulla tua credenziale del pellegrino.