Agli inizi del Novecento si iniziò a pensare ad una nuova e più grande chiesa da costruire in mezzo al paese. Per il progetto fu incaricato l'architetto Efrem Ferrari di Trento.
Per realizzare quest'opera fu mobilitata tutta la popolazione di Coredo che rispose generosamente sia con offerte sia prestando la propria manodopera. I marmi (travertino) furono fatti arrivare dalla Toscana (Siena).
La chiesa fu portata a termine e consacrata nel 1948. E' di stile rinascimentale moderno con svettante campanile che raggiunge l'altezza di 23 metri. L'altorilievo del timpano, raffigurante il Buon Pastore, è di E. Fozzer, del quale sono pure il tabernacolo e la Via crucis. Il grande Crocifisso è in bronzo ed è una fedele copia di quello esistente nel duomo di Prato. Da notare l'affresco dell'abside, opera di Pino Canarini di Verona; rappresenta il trionfo della Santa Croce. Le vetrate delle finestre rappresentano: il martirio di S. Andrea; S. Paolo della Croce; S. Maria Maddalena; S. Gemma Galgani. Nel 1967 la chiesa fu adeguata alle norme liturgiche del Concilio Vaticano secondo.
In questa chiesa è presente il timbro per la credenziale del pellegrino lungo il Cammino Jacopeo d'Anaunia.