Tregiovo in Val di Non sembra una piccola frazione di montagna come tante altre in Trentino ma c’è un particolare molto curioso che lì per lì fa aggrottare le sopracciglia. A un primo sguardo forse non si nota ma basta alzare gli occhi al colle sopra le case ed ecco che si intravvede un campanile tutto solo, quasi nascosto in un boschetto.
Cosa ci fa un campanile solitario nel mezzo di un prato accompagnato solamente dall’ombra di un albero? Sembra una cosa bizzarra ma la sua storia ci dice molto di come la gente di montagna vivesse un tempo e di quanto il rintocco delle campane fosse importante per la comunità.
Tregiovo è una piccola frazione di soli 140 abitanti a 1.013 metri d’altitudine. Attorno al paese ci sono solo prati scoscesi e boschi e a fare da sfondo alle case aggrappate ai pendii sono le cime appuntite del gruppo delle Maddalene.
Per capire la storia del campanile solitario bisogna sapere che la frazione di Tregiovo è composta a sua volta da gruppi di case e masi, ognuno con il proprio nome e distanti tra loro. Uno di questi masi si chiama Miauneri e se ne sta dietro il colle di San Maurizio. E' un maso dalle origini antiche ed era stato costruito lungo la strada romana che saliva al Passo Castrin.
La sua posizione dietro al colle però lo nasconde alla vista e ai rumori del resto del paese. Proprio per questo motivo, molti secoli fa, la chiesa e il suo bel campanile vennero costruiti a metà strada tra il paese e i Miauneri, proprio sulla cima del colle di San Maurizio. Così anche da là dietro potevano sentire il rintocco delle campane che annunciavano feste e funerali, che avvertivano la popolazione in caso di emergenza e che scandivano il passare delle ore.
Col tempo però la chiesetta sul colle era diventata troppo piccola per accogliere la popolazione e così nel 1700 ne venne costruita una più grande nel centro del paese. Il campanile però venne lasciato in cima al colle così che le campane potessero scandire la vita di montagna di tutti gli abitanti della frazione di Tregiovo.
Oggi Tregiovo è un paesino giovane e vivace. Un terzo della sua popolazione ha meno di 30 anni e i suoi 140 abitanti sono come una grande famiglia che non manca mai di aiutarsi e di condividere momenti gioiosi assieme. Forse proprio per il fatto di trovarsi in un punto così isolato della Val di Non la gente di Tregiovo è molto unita, legata alle proprie radici e alle proprie tradizioni.
E il campanile solitario continua a far sentire i propri rintocchi al di qua e al di là del colle quasi a voler ricordare la storia che unisce gli abitanti di Tregiovo.