Il Trentino è un territorio ricco di sentieri nel bosco e in montagna e, seguendoli, ti sarà già capitato di imbatterti in simboli disegnati sui tronchi degli alberi o sui sassi. Non sempre questi segni indicano un percorso, scopri con noi come distinguerli per non perderti o confonderti.
Fra varie strisce, lettere e numeri, il modo più sicuro per non perderti nel bosco o in montagna è quello di imparare a conoscere e seguire la segnaletica bianca e rossa senza dimenticare però di avere sempre a portata di mano una cartina ovviamente!
La segnaletica principale e secondaria
I segni di riconoscimento più evidenti di un sentiero sono sicuramente le tabelle bianche e rosse certificate che si trovano all’inizio di un percorso o ad un incrocio importante. Detta segnaletica principale o verticale, indica in maniera chiara la strada da seguire, fornendoti la direzione, il nome del tracciato e i tempi di percorrenza.
Durante il percorso, però, non troverai più le tabelle che indicano la via, ma non devi allarmarti, perché ci sono i segnavia. Si tratta della segnaletica secondaria, detta anche orizzontale o intermedia proprio perché si trova lungo il sentiero.
I segnavia sono dei rettangoli a strisce di vernice bianca e rossa, a volte accompagnati dal numero del sentiero, che sono dipinti sui tronchi degli alberi o sui sassi. Servono per avvisarti che stai andando nella direzione giusta. Sono posizionati tra loro a una distanza che varia in base alla tortuosità del tracciato.
La segnaletica forestale
La segnaletica secondaria non è da confondere con altri segni o numeri che trovi sugli alberi o sui sassi. Se ti capita di vedere una o più strisce di altri colori, non sono segnavia, ma fanno parte della segnaletica forestale.
I boschi sono divisi in varie zone numerate e ogni regione ha modi e colori diversi per identificare i confini fra queste porzioni di territorio: in Trentino usiamo la vernice blu. Di solito si tratta di una o più righe orizzontali disegnate sugli alberi o sui sassi, ma puoi trovarle anche a forma di L, T, Y, croce o cerchio.
Se ti imbatti in questi simboli, significa che in quel punto c’è il confine fra due o più porzioni di territorio del bosco. I segni possono essere accompagnati anche dal numero della zona in cui stai per entrare.
Se ti trovi sul confine con l’Alto-Adige, è probabile vedere simboli di vernice gialla. Indicano anch’essi i confini fra particelle, ma il giallo è il colore utilizzato dalla guardia forestale altoatesina.
La segnaletica forestale conduce quasi sempre in qualche luogo, perché i confini spesso si trovano in corrispondenza di sentieri, fonti d’acqua, vallette, ma alcune volte porta in mezzo al bosco fitto ed è facile perdersi.
Attenzione! Sugli alberi o sulla roccia si possono trovare anche altri segni di svariati colori e forme. Talvolta possono segnalare una particella di bosco privato, mentre altre volte indicano un sentiero non certificato dalla SAT. È consigliabile non seguirli se non conosci bene la zona.
La "sort"
Non sempre i numeri che si trovano sugli alberi indicano un sentiero o una particella boschiva.
Se ti capita di vedere segni disegnati con lo spray o magari con un gessetto o altro, questi indicano “la sort”.
Cos'è la "sort" e come funziona? Ogni anno, a chi lo richiede, i Comuni locali assegnano alcuni alberi da abbattere per fare la legna con cui ci si riscalda in inverno, questo viene chiamato sort.
Le piante selezionate vengono segnate con un numero sul tronco, così ognuno riconosce quelle che può tagliare.
Un altro tipo di segno che è possibile trovare sugli alberi sono le lettere dell’alfabeto, le piante indicate con una lettera sono solitamente legname che sarà destinato a un’asta.
Gli ometti di pietra
Dove la vegetazione è scarsa oppure assente per segnare la via si utilizzano dei paletti con l’estremità verniciata di bianco e rosso. In alta montagna, però, per non rovinare il paesaggio, vengono utilizzati i cosiddetti “ometti” di pietra.
Gli ometti sono delle costruzioni a forma di torre realizzate impilando una serie di sassi, dal più grande al più piccolo. Questi segnavia particolari, però, non sono sempre affidabili, perché qualche volta vengono costruiti dai passanti solo per divertimento, perciò attenzione.
In ogni caso, quando cammini in montagna o nei boschi la nostra raccomandazione è quella di avere con te e consultare sempre la cartina.