Nella piazza di Fondo, in alta Val di Non, c’è un oggetto davvero particolare che in molti si fermano a osservare, di solito, con tutta l’ammirazione e lo stupore possibile: è l’idrocronometro, un particolarissimo e grande orologio che funziona ad acqua!
La storia dell’ orologio ad acqua e di Giuliano Zanoni
Giuliano Zanoni di Fondo, maestro orologiaio noneso di terza generazione sognava di costruire un idrocronometro da quando, in gioventù, ne vedette uno a Roma. Giuliano si trovava a Roma per il servizio militare e girando per la città eterna un giorno si imbatté in uno stupefacente orologio, l’orologio ad acqua dei giardini di Villa Borghese.
Il suo immaginario e le sue conoscenze trovarono in quell’oggetto un perfetto stimolo e subito immaginò che sarebbe stato straordinario riuscire a realizzare un orologio del genere.
Questa idea non lo abbandonò più e quando quasi quarant’anni dopo, conobbe il fabbro e artigiano esperto di orologeria Alberto Gorla di Mantova, il sogno cominciò a prendere forma. Insieme i due maestri decisero che avrebbero potuto dare forma a quell’idea e costruire un orologio ad acqua. Il progetto così prese il via a Cividale Mantovano nel laboratorio di Gorla.
Nel 2010 l’idrocronometro è stato trasportato dal mantovano fino a Fondo ed è stato ultimato proprio qui, in mezzo alla piazza del paese.
Tutti i particolari dell’orologio ad acqua di Fondo
Questa curiosa e spettacolare costruzione coperta interamente da una custodia di vetro, è alta 2 metri e 70 centimetri. La sua spettacolarità sta anche nel fatto che è possibile avvicinarsi salendo i gradini che portano a toccare la teca, così da ammirare da vicino tutti gli ingranaggi e il sistema di funzionamento di questo incredibile orologio.
Uno degli aspetti più curiosi e affascinanti poi, sono le vaschette di metallo che raccolgono e svuotano l’acqua in continuazione, tenendo in movimento il meccanismo di funzionamento dell’orologio e creano un effetto quasi ipnotico che non smetteresti mai di osservare. Un effetto simile si prova anche osservando il pendolo dell’orologio che con il suo metro e 40 centimetri ondeggia in modo dolce e rilassato scandendo il tempo.
Una campana e un carillon poi ci avvertono dello scorrere del tempo, la prima segna le ore e le mezzore, il secondo il quarto d’ora e i tre quarti d’ora. Al suono della campana, l’uccellino in cima all’orologio si muove e danza, non mancate di farci caso.
Avvicinandosi all’orologio puoi sentirete tintinnii e suoni metallici che sono un’altra parte del fascino di questa opera e dell’esperienza di conoscerne il funzionamento.
Anche la decorazione dell’orologio è molto particolare, nelle 4 formelle sono rappresentati i mesi dell’anno, i segni zodiacali, le ore e i minuti e infine le fasi lunari e il calendario.
Le formelle di bronzo che si possono vedere nella parte anteriore dell’orologio invece rappresentano, il campanile della chiesa di Fondo dalle caratteristiche ben riconoscibili e la passeggiata del burrone che è un’altra meraviglia del posto. C’è inoltre la citazione “Tempus fugit” la famosa locuzione latina da un verso di Virgilio, che non poteva mancare su questo incredibile orologio.
Va ricordato che l’idrocronometro non è sempre in funzione. Durante l’inverno l’orologio viene fermato per evitare che l’acqua che lo tiene in funzione congeli e rompa l’intero meccanismo. Ogni primavera quindi la famiglia Zanoni lo fa ripartire e periodicamente si occupa della sua messa a punto.
L’orologio ad acqua di Fondo è una delle cose che certamente dovresti fermarti ad osservare quando passi in zona, prenditi un po’ di tempo per osservare un modo del tutto meraviglioso di misurarlo quel tempo!