Forse non conosci la leggenda del lago rosso di Tovel. Quando ero piccola, mia nonna la raccontava sempre. Rimanevo ad ascoltarla a bocca aperta e quando poi mi mostrava le foto del lago rosso, credevo fosse una storia vera!
Nel paese di Ragoli, in Val Rendena, al di là delle montagne della Val di Tovel, viveva la bellissima principessa Tresenga, unica figlia del re. Quando il re morì, la preoccupazione dei cittadini fu subito che se la principessa si fosse sposata tutto il regno sarebbe diventato proprietà di un altro sovrano e questo avrebbe comportato la perdita di ogni ricchezza per il paese.
La principessa oltre alla sua bellezza, era una giovane molto intelligente che amava talmente tanto il suo popolo da fare un solenne giuramento: rinunciare a sposarsi per salvare il regno. La bellezza e la ricchezza della nuova regina però erano conosciute da molti giovani reali dei territori limitrofi che non intendevano perdere l’occasione di diventare sovrani di un regno così potente ed al tempo stesso, mariti di una delle più belle regine che si fossero mai viste.
Il pretendente più cocciuto e superbo si dimostrò l’arrogante re di Tuenno, Lavinio. Tentò per più volte di conquistare il cuore di Tresenga, con doni magnifici poi in maniera più dolce con un semplice mazzo di fiori. In tutti i casi la risposta fu un rifiuto. L’offesa del rifiuto colpì l’orgoglio del giovane re, il quale dalla rabbia radunò il suo esercito deciso a marciare su Ragoli per distruggerla.
Quando Tresenga fu informata dai suoi messaggeri, interrogò i suoi sudditi chiedendo loro se preferissero vederla andare in sposa al re Lavinio di Tuenno o combattere una dura battaglia che avrebbe potuto costare la loro vita. Il popolo non ebbe il minimo dubbio e si schierò al fianco della giovane regina deciso a rischiare il tutto per tutto per la propria libertà. Gli abitanti di Ragoli marciarono dalle montagne fino alle sponde del Lago di Tovel e qui trovarono l’esercito del re Lavinio accampato per la notte.
Iniziò una sanguinosa battaglia che durò diversi giorni. L’esercito di Tuenno era troppo forte e preparato e anche se gli abitanti di Ragoli erano agguerriti, ben presto vennero uccisi barbaramente e così pure la bella Tresenga che aveva deciso di combattere accanto al suo popolo. Il suo sangue e quello dei suoi soldati si riversò nelle acque del lago di Tovel e le colorò di un macabro rosso vermiglio.
Da quel triste giorno, una volta all’anno, in occasione dell’anniversario della feroce battaglia, per incanto le acque del lago si colorano di rosso e c’è chi giura che, ancor oggi, nelle notti di luna piena, la triste figura della bella Tresenga vaga sospirando lungo le rive del lago.
Seppur triste ed inusuale, questa storia piaceva a tutti i bambini, la crudezza della battaglia viene superata dalla magia di quelle acque rosse che ancora oggi portano scienziati e curiosi ad esplorare il nostro affascinante lago di Tovel! La magia è rimasta anche senza l’effetto rosso nelle acque del lago, basta infatti uno scatto per catturare tutta la sua naturale bellezza...