Ci sono dei posti dove noi ci sentiamo a casa. Sono quei posti dove portiamo gli amici quando vengono a trovarci o dove ci rifugiamo solitari quando abbiamo bisogno di una pausa.
Questi luoghi ci stanno particolarmente a cuore perchè sono parte della nostra infanzia e della nostra identità. Qui ci andiamo spesso a fare due passi, a guardarci attorno e ogni volta ci mettono di buon umore.
Questi posti non li trovi sulle guide, te li sa raccontare solo chi in Val di Non ci vive tutto l'anno. Per questo abbiamo pensato di raccogliere qui tutti quegli angoli della nostra valle che ci fanno stare bene.
Il Bait del Crislot
E' una piccola baita in legno sopra le case di Rumo, al confine tra Trentino e Alto Adige. Il proprietario è un anziano del posto che ben volentieri lascia la sua baita aperta. Così tutti possono sedersi sul suo poggiolino e godere del panorama sulle montagne del Gruppo delle Maddalene.
Quando ci andiamo portiamo sempre un grande rispetto nei confronti di questa piccolissima baita, ci prendiamo cura del posto e dentro di noi ringraziamo l'anziano proprietario.
Il Lez di Campodenno
Poco sopra il paese di Campodenno, tra le ultime case e il suggestivo Eremo di San Pancrazio, c'è una passeggiata molto cara alla gente del paese. Ricalca un vecchio canale irriguo e in alcuni tratti è scavata nella roccia e protetta da un solido parapetto in legno.
Il bello di questa passeggiata è che è molto soleggiata e di tanti in tanto ci sono delle comode panchine in legno a ridosso della parete rocciosa. Qui si sta seduti protetti dal vento e al tepore della roccia scaldata dal sole. In primavera è semplicemente perfetto starsene seduti qui, a guardare la natura che si risveglia e godersi il panorama che arriva fino ai vigneti di teroldego della Piana Rotaliana e ai piedi della Paganella.
Qui trovate la mappa interattiva con il percorso che tocca entrambi il Lez di Campodenno e l'Eremo di San Pancrazio.
Il Lago delle Salare
Questo lago fa parte dei cosiddetti laghetti effimeri. Sono quei laghi che si formano a primavera con il disgelo e che poi nel corso dell'estate spariscono. Per arrivarci bisogna camminare un po' ma si tratta di un'escursione alla portata di tutti, la trovate descritta qui.
Di questo luogo ci piacciono in particolare i colori. L'acqua è di colore smeraldo e contrasta con il rosso del versante roccioso della cima Palon. A inizio estate poi le praterie tutto attorno si accendono con il rosa dei rododendri, il giallo dei bottondoro e il viola della genziane!
La piazza di Maiano
Maiano è una graziosa frazione della borgata di Cles che si affaccia sul lago di Santa Giustina. In pochi la conoscono perchè non è uno di quei posti di passaggio. Se vuoi andare a Maiano devi fare una deviazione da Cles.
La strada scende in direzione del lago di Santa Giustina e dopo aver passato le prime case ci si rende conto della fortuna che hanno gli abitanti di Maiano: dalla finestra di casa dominano tutto il lago e gran parte della Val di Non!
La piazza sembra una cartolina: è estremamente curata e qui si trovano la chiesetta di San Pietro Apostolo e una vecchia fontana che era il lavatoio del paese. Potremmo stare ore seduti qui ad ammirare il lago e i paesi sull'altra sponda!
I vecchi frutteti di Seio
Seio è una piccola frazione del paese di Sarnonico. Stupisce perchè nei tanti prati attorno alle case si trovano vecchi alberi, molti dei quali da frutto. Ci piace passeggiare tra le case del paese e tra i grandi prati poco più sotto ed è bello farlo nelle varie stagioni.
A primavera gli alberi fioriti profumano, in estate il loro enorme profilo si staglia contro il cielo e in autunno sono carichi di pere, mele antiche, mele cotogne e prugne.
Tregiovo, il paesino di montagna
Tregiovo è un paesino d'altri tempi. Qui ci abitano solamente 140 persone e sono molto unite tra loro. Di questo paese è conosciuta la storia del suo campanile solitario che abbiamo raccontato qui.
Non sappiamo dirvi cosa sia in particolare che ci affascina di questo paese. E' un misto di atmosfera che si respira, di saluti sempre cordiali da parte di chi ci abita, di vociare dei tanti bambini che giocano per le strade, di fontane e di fattorie.
Da Tregiovo poi ci piace prendere e incamminarci tra i grandi prati ai piedi delle montagne delle Maddalene e arrivare al vicino paese altoatesino di Lauregno. In questi posti il confine tra le due provincie è fugace e le due culture si incrociano e si vengono incontro.
La panchina sopra l'orto botanico di Fondo
Sopra il paese di Fondo c'è uno storico orto botanico, visitabile in estate. Da qui una facile passeggiata prosegue tra larici, felci e distese di erika fino ad arrivare ad una panchina al sole, adagiata sotto un pino.
Qui il panorama si apre d'improvviso: ci rendiamo conto di essere a picco sopra il famoso lago Smeraldo e se aguzziamo la vista riusciamo a scorgere persino il lago di Santa Giustina in lontananza!
Il canyon del Mondino
Questo enorme canyon si trova tra i paesi di Fondo e Castelfondo e taglia in due la parte più settentrionale della Val di Non. Sul fondo di questo canyon scorre il torrente Novella, lo stesso torrente che più a valle ha scavato la famosa forra che si immette nel lago di Santa Giustina.
La natura qui è molto selvaggia ma per rendersi conto della bellezza e della vastità di questo ambiente bisogna risalire la cengia rocciosa che dal fondo del canyon sale la parete fino alle case di Dovena, frazione di Castelfondo.
Nel primo tratto si incontrano degli scalini in metallo ed un cordino per aiutarsi a salire. Si tratta infatti di un sentiero attrezzato ma non rientra tra le ferrate. Certo è meglio non avere problemi di vertigini! Salendo la cengia poi si allarga: qui si trova anche la falesia, cara ai climbers del posto, e dai qui la prospettiva cambia completamente. Visti dall'alto gli alberi sul fondo del canyon sembrano miniature!