Percorso naturalistico alla portata di tutti, dove la bellezza della natura si incontra con vere e proprie opere d’arte: tante sculture in legno che si inseriscono perfettamente nel contesto ambientale in cui sono collocate. Nel Parco alla Torre trovi una nuova opera composta da tre grandi streghe in legno di larice, alte ben 3 metri.
Percorso naturalistico alla portata di tutti, dove la bellezza della natura si incontra con vere e proprie opere d’arte: tante sculture in legno che si inseriscono perfettamente nel contesto ambientale in cui sono collocate. Nel Parco alla Torre trovi una nuova opera composta da tre grandi streghe in legno di larice, alte ben 3 metri.
Percorrere questo sentiero significa assaporare ciò che solo la natura sa regalarci: silenzio, delicati profumi ed un panorama che muta seguendo l’evolversi delle stagioni. Con l’arrivo della primavera primeggiano alcuni fiori delicati: scarpette della madonnina, primule, violette e l'erica che tappezza tutto il bosco. In estate siamo accompagnati dallo scorrere lento delle acque del “lez”, che ci rinfresca nelle giornate torride. Con la pace dell’autunno invece camminiamo con il naso all’insù, cercando di scorgere qualche scoiattolo in cerca di scorte per l’inverno. Tutto questo è arricchito dalla presenza costante di numerose sculture in legno, che trattano vari temi, dall’uomo alla natura, dall’antropomorfismo all’astrattismo, e permettono di godere del percorso con la calma e l’attenzione che si dedica quando si visita un museo, in questo caso a cielo aperto.
Durante il tragitto possiamo ammirare alcune opere d’arte, che ogni anno si arricchisce di nuove sculture. La nuova imponente opera delle tre streghe, realizzata da Gianni Mascotti, è ispirata all'inquisizione e alla caccia alle streghe, tema al quale il paese di Coredo è storicamente legato. La scultura mostra tre donne di tre generazioni diverse, per legare anche il tema storico con quello più attuale della violenza di genere e del femminicidio.