Cristina: un agriturismo in cui tutto racconta la vita contadina

Mi chiamo Cristina e gestisco l’omonimo agriturismo a Smarano nel comune di Predaia. Io sono nata nel vicinissimo paese di Sfruz e mi sono trasferita dopo aver sposato Angelo.

È stato proprio dopo che mio marito, nel 2004, ha abbandonato l’attività di allevatore chiudendo la stalla che abbiamo deciso di ristrutturare l’edificio che oggi ospita l’agriturismo. Non nascondo che c’era un po’ di timore, ma anche tanto entusiasmo ed aspettative.

Stare fra la gente, ascoltare, creare empatia, far conoscere il luogo dove vivo è sempre stata una mia aspirazione, per questo ho frequentato la scuola alberghiera nella speranza di poter un giorno mettere in pratica quanto imparato. Soltanto dopo tanti anni, appena le circostanze lo hanno permesso, ho potuto coronare il mio sogno.

Quando nel sorriso sincero dei miei ospiti leggo la gioia di aver trascorso una vacanza in agritur lontano dalle preoccupazioni e dallo stress quotidiano mi sento pienamente realizzata.

Molte delle persone che trascorrono una vacanza nel nostro agriturismo ritornano l’anno successivo. Penso che questo sia in gran parte dovuto alle bellezze del nostro splendido territorio ma voglio immaginare che dipenda anche dal nostro modo di raccontarlo e nel far scoprire angoli nascosti che soltanto chi vive qui può conoscere.

Ci piace accompagnare gli ospiti in campagna, specialmente durante il periodo della fioritura e della raccolta di mele, mirtilli e more, per far conoscere l'attività agricola; ci piace accompagnarli in alto sul nostro balcone per ammirare il panorama mozzafiato!

Mi sento fortunata a preparare apprezzate colazioni con i nostri prodotti genuini e a chilometro zero, è un modo per raccontare la nostra terra attraverso gusti e sapori.

I miei tre figli Elena, Giorgio e Alberto sono sposati e hanno le proprie famiglie e il proprio lavoro, anche se sono sempre disponibili ad aiutarmi nei momenti in cui ci sono tanti ospiti nella struttura. Essere circondati dai nostri 5 nipotini ci trasmette tanto calore e ci fa stare bene.

Il posto del cuore

Il mio posto del cuore è il Monte Roen.

Il luogo da sempre a me caro è il Monte Roen, a 2116 metri. È il posto in cui mi portavano i miei genitori con il vecchio trattore “Sametto”. La strada era davvero impervia tanto che, in alcuni tratti, i passeggeri dovevano scendere e proseguire a piedi.

Oggi la strada è transitabile con la Jeep, per questo mio marito accompagna volentieri i nostri ospiti in questo splendido angolo di paradiso. Da lassù si gode lo stupendo panorama della Val di Non e della Val d’Adige.

Si possono osservare i fiori d'alta montagna come stelle alpine, genziane, negritelle, rododendri, gigli e orchidee. Uno spettacolo!