I canederli, uno dei piatti più identificativi del Trentino! Quelli preparati in Val di Non si distinguono perchè contengono la tipica Mortandela, un insaccato dalla lunga tradizione prodotto solo nella nostra valle. La versione classica dei canederli è servita in brodo ma nulla vieta di impiattarli con una bella spolverata di Trentingrana e del burro fuso dorato aromatizzato alla salvia.
Ingredienti per 4 persone:
6 spaccate rafferme
1/2 Mortandela Affumicata della Val di Non
1/2 Luganega del Trentino
100 g di Speck del Trentino
100 g di Trentingrana
5 cucchiai di farina
5 cucchiai di farina
2 uova fresche
250 ml circa di latte
250 ml circa di latte
prezzemolo
noce moscata
noce moscata
salvia
3 spicchi d’aglio
100 g di burro
2 l di brodo di carne
sale e pepe q.b.
Preparazione:
Il pane che viene solitamente utilizzato è la spaccata ed è importante che non sia troppo raffermo, basta che sia vecchio di un paio di giorni. Tagliare il pane a dadi e aggiungere la mortandela, la lucanica e lo speck anche tagliati a piccoli cubetti. Aggiungere poi il Trentingrana grattugiato, il prezzemolo tritato, la farina e la noce moscata. Mescolare bene con le mani. A parte sbattere latte e uova, aggiungerli al composto e mescolare. Il tutto ora ha bisogno di riposare un paio d'ore per far sì che il pane assorba bene tutti i liquidi. Inizialmente può sembrare che l'impasto risulti troppo secco ma è meglio aspettare che abbia riposato prima di aggiungere eventualmente altro latte.
Trascorse le due ore ci si prepara a dare la classica dei canederli. L'impasto risulterà appiccicoso ma sufficientemente compatto da tenere la forma sferica senza disfarsi. Per maneggiare l'impasto sarà necessario bagnarsi leggermente le mani prima di prenderne una cucchiaiata in mano e dare la forma di pallina. Non bisogna farle troppo grosse perchè poi cucinando aumentano di dimensione! I canederli vanno tuffati nel brodo di carne e vegetale in ebollizione e lasciati cucinare per 30 minuti.
I canederli possono essere serviti con il proprio brodo oppure asciutti e conditi con Trentingrana e burro fuso aromatizzato alla salvia.
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Ricette tipiche della Val di Non
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