Il tarassaco è la prima erba spontanea che raccogliamo in Val di Non. Sarà proprio per questo che ci piace particolarmente e la decliniamo in ogni tipo di ricetta!
Il tarassaco è una delle erbe di campo più comuni ed è tra le prime che spuntano tra l'erba ancora appassita e reduce dell'inverno. Si raccoglie quando la pianta è piccola e non ha ancora i boccioli.
Per raccoglierla è meglio utilizzare un coltellino lungo poichè bisogna recidere la radice bene in fondo nel terreno: infatti gran parte della pianta cresce sotto terra ed è proprio la base con il suo colore chiaro ad essere la più gustosa e croccante!
Ha un tipico sapore amarognolo e non a caso le nonne la chiamavano cicoria. Si adatta alla preparazione di molti piatti: dalla semplice insalata, al risotto, alla frittata.
Questo che vi descriviamo è un antipasto semplice e genuino, che abbina saggiamente la dolcezza dei borlotti nostrani al gusto amarognolo del tarassaco. Ideale è servito su un crostone di pane di segale!
Ingredienti:
pane di segale
100 gr di borlotti secchi
una carota, una costa di sedano e mezza cipolla
sale grosso
1 scalogno
300 gr di tarassaco
50 gr di speck tagliato a dadini
sale e pepe
Preparazione:
Lasciare in ammollo i fagioli per una notte e poi lessare in acqua abbondante assieme alle verdure. Aggiungere il sale solo verso fine cottura. Lasciare intiepidire e poi frullare, se risultasse troppo densa utilizzare un po' di acqua di cottura.
Lavare bene il tarassaco e tagliare le piante in quarti per lungo. In una padella saltare scalogno e speck in due cucchiai d'olio e poi aggiungere il tarassaco. Saltare a fuoco medio per 10 minuti.
Tagliare il pane di segale a fette alte 1 cm. Non serve tostare questo tipo di pane poichè altrimenti risulterebbe troppo duro. Se non si trova il classico segalino si può utilizzare pane da bruschetta tostato.
Spalmare la crema di borlotti e adagiare sopra un ciuffo di tarassaco spadellato. Servire con un filo d'olio extravergine d'oliva del Garda, che con il suo sapore dolce contrasta il gusto amarognolo del tarassaco!
Consigli:
- Se è una primavera scarsa di piogge può succedere che la pianta di tarassaco sia asciutta, in questo caso è meglio chiudere la padella con un coperchio.
- Se non gradite il sapore amaro del tarassaco potete sbollentarlo prima in acqua. Facendo così però si perdono gran parte delle proprietà nutritive di questa pianta.
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