IN MTB DAI MELETI ALLE SELVAGGE DOLOMITI DI BRENTA
Come conclusione di questo anello di quattro giorni attraverso la Val di Non viene proposta nuovamente l’incredibile varietà di questa ampia valle: i meleti la fanno da padrone mentre sullo sfondo si innalzano le Dolomiti di Brenta i cui candidi nevai continuano a luccicare lungo l’estate. A sud sono chiaramente visibili le alture di Andalo e la cima della Paganella. Volgendo lo sguardo ad est l’occhio scorre sulla lunga e dolce catena montuosa della costiera della Mendola percorsa il giorno prima con i suoi folti boschi, lariceti e alpeggi in quota. La difficoltà del percorso affrontato in questa tappa non è rilevante e si ha così tutto il tempo per guardarsi attorno e godersi i panorami.Chi accusa stanchezza e non vuole accumulare altro dislivello può lasciare da parte la sfida dell'ultima tappa e portare a termine il tour seguendo il tracciato del Dolomiti di Brenta Bike. Chi invece sceglie di dare il massimo anche nell’ultima tappa del Tour de Non dovrà affrontare una faticosa salita di 1000 metri di dislivello verso il Monte Corno che però anche in questo caso verrà lautamente ripagata da un single trail altrettanto lungo, il tecnico e impegnativo single trail “Genzianella”.
3 MOTIVI PER NON PERDERE LA TAPPA
1. Meleti a perdita d’occhio lungo il famoso Dolomiti di Brenta Bike
2. Il sentiero Margherita sopra Cunevo ricavato da un vecchio canale irriguo
3. il "Frutteteo Storico" di Cles