Il Tour de Non inizia con una lunga salita da Cles, capoluogo della Val di Non, fino alle verdi montagne del Gruppo delle Maddalene a nord della valle e al confine con la Val d’Ultimo in Alto Adige.
In questa tappa si attraversano le varie fasce vegetazionali tipiche della valle: gli altopiani organizzati in ordinati meleti, i campi e i boschi al centro dell’economia rurale della valle ed infine gli alpeggi estivi d’alta quota con le relative malghe. Anche dal punto di vista storico e culturale già dal primo giorno si incontrano ambienti molto diversi tra loro. Dal bassopiano di stampo fortemente italiano si giunge all’ambito dell’Alta Val di Non di cultura altoatesina, il Deutschnonsberg, e in questo passaggio balzano subito all’occhio le differenze architettoniche di costruzione degli edifici e le diversità nelle gestione degli alpeggi. Notevole dal punto di vista paesaggistico sono il susseguirsi di scenari sempre diversi: la bassa valle dove vengono coltivate le famose mele Melinda, i fitti boschi che forniscono la materia prima per lo smercio del legname, i luminosi pascoli ricavati dai ripidi pendii attorno alle malghe e circondati da sinuosi larici. E’ un privilegio pedalare attraverso questi scenari e in qualsiasi momento poter allungare lo sguardo in basso sull’ampia valle e in alto verso le cime tutt’attorno come le Dolomiti di Brenta e le Maddalene oppure in lontananza come la Paganella, il Bondone e la Presanella. E’ sorprendente anche l’abbondanza delle rigogliose paludi montane, segno di un’immensa ricchezza idrica che si accumula sui prati pianeggianti in quota.
Se è’ vero che da un lato il primo giorno presenta subito una notevole salita sino al punto più alto presso il Monte Ori (1880 mt), dall’altro la tappa non presenta eccessive difficoltà tecniche. I sentieri infatti sono molto ben percorribili a parte alcuni brevi tratti dove bisogna spingere la bici per pochi metri in salita su radici oppure attraverso un avvallamento a volte fangoso.
Dopo un piacevole single trail si atterra a fine tappa nel paese altoatesino di Senale/Unsere liebe Frau im Walde, che ospita l’omonimo santuario.