Se ne sta su una collina a dominare la valle, come dominante è stata la nobile famiglia che l’ha abitato, quei Thun che l’hanno corredato di torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato, a difesa dell’imponente Palazzo Baronale, a cui si accede attraversando la potente Porta Spagnola e camminando nei giardini del maniero.
Castel Thun fu la dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. Domina ancor oggi, incontrastato per bellezza e importanza, su tutte le altre residenze e castelli del Trentino e della Val di Non.
Riflesso del plurisecolare dominio della nobile famiglia sulla valle, testimone di periodi di gloria come di decadenza, il castello sorge su un’altura poco distante dall’abitato di Vigo di Ton. Situato su una collina, in posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, esso è circondato da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato e risalente al Cinquecento.
Nei vasti spazi interni si susseguono numerose sale, che conservano i ricchi arredi originari e un’interessante quadreria di famiglia. L’ambiente più pregevole e interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo.
Castel Thun è stato acquisito nel 1992 dalla Provincia autonoma di Trento e dopo un attento e impegnativo intervento di restauro e studio è stato aperto al pubblico nel 2010. Raro esempio di dimora arredata, Castel Thun conserva ancora oggi una eccezionale raccolta artistica, formatasi in molti secoli di storia. Il sito fa parte del circuito provinciale dei castelli.
Nel castello è presente il timbro per la credenziale del pellegrino lungo il Cammino Jacopeo d'Anaunia.