Diciamolo subito: La Val di Non non è una valle! Se immagini un territorio lungo e stretto, chiuso fra alte montagne, così la Val di Non non è. E’ piuttosto un ampio e luminoso altopiano che dal suo lago posto al centro, sale armonioso verso la pendici delle montagne.
Tre lati di montagne molto diverse fra loro: ad ovest le mitiche Dolomiti di Brenta, a nord le verdissime Maddalene e ad est la dorsale del Roen. Su questo altopiano, unico per conformazione e ampiezza in Trentino, si trovano villaggi isolati o paesi quasi congiunti fra loro, ma ognuno con le proprie tradizioni, usanze e curiosità.
Per aiutarti a trovare l’orientamento, suddividiamo la nostra Valle in 5 aree omogenee e ti parliamo di Cles che è il centro principale, dove trovi servizi, negozi e locali. Per gli altri paesi ti diamo una piccola suggestione, poi dovrai essere tu a scoprirli.
Cles
Non saprei se definirlo un grande paese o una piccola cittadina, ma resta il fatto che Cles è senza dubbio il centro più importante della nostra Valle.
Qui veniamo a fare compere, a trovare lo svago serale, qui i nostri ragazzi frequentano il liceo e qui ahimè corriamo se abbiamo bisogno dell’ospedale o di pagare le tasse. Centro nevralgico si dice e Cles lo è certamente. Qui ha sede Melinda, il nostro importante consorzio delle mele, ma anche altre eccellenze artigianali e industriali hanno a Cles le loro centrali operative. Il centro storico poi ha palazzi di notevole pregio, fra tutti certamente il Palazzo Assessorile.
E a Cles infine c’è quel luogo unico e romantico, che raggiungi a piedi dal centro e che noi amiamo particolarmente…si chiama Doss de Pez ed è una terrazza sul lago da cui si ammira tutta la Val di Non e si ha una panoramica esclusiva su Castel Cles.
L’Alta Val di Non
Quando vedi che i frutteti cominciano a lasciare il posto ai verdi pascoli, stai raggiungendo la zona dell’Alta Val di Non. In questa area, posta tra i 900 e i 1.500 metri e cinta dai Passi Palade e Mendola, si è sviluppato per primo il turismo in Val di Non. Il Kaiser Francesco Giuseppe e la famosa moglie Sissi, amavano trascorrere qui le loro vacanze e oggi molti "cittadini" hanno in Alta Valle una loro seconda casa.
Da quassù i tramonti sono spettacolari, anzi è l’attimo fra il tramonto e il buio, l’imbrunire, a lasciare ogni sera senza fiato: il profilo delle montagne viene retroilluminato dall’ultimo sole e il cielo prende colori unici. Per esempio tu hai mai visto un cielo fucsia?
In alta Val di Non si trovano il Dolomiti Golf Club, la piscina Aqualido di Ronzone, la pista su ghiaccio Palasmeraldo, le piste da sci, il centro sportivo Arena Sport Village, il Museo Retico, Il Giardino della Rosa e il Canyon Rio Sass.
Piccole suggestioni per i paesi dell’Alta Val di Non
- Sanzeno: un concentrato di storia e cultura
- Romeno: quella chiesetta in mezzo ai meli
- Cavareno: una piazza nella piazza
- Sarnonico: il paese che si fonde con i prati
- Fondo: un lavatoio, due mulini e le case sopra la forra
- Malosco: vicoli ciottolati e case in pietra
- Ronzone: al primo posto per panorami e vista!
- Ruffrè: un paese che non vede la sua Valle
- Castelfondo: un piccolo mondo a parte
La Predaia
E’ questa la zona dell’avanguardia in Val di Non! Qui trovi una centrale elettrica progettata da Giò Ponti e l’impianto futuristico delle celle ipogee!
Ti spiego subito cosa sono: impianti sotterranei di stoccaggio delle mele, un luogo UNICOALMONDO che sfrutta il sottosuolo di dolomia per fare un lavoro che altrimenti richiederebbe il consumo di tanto territorio e tanta energia.
E delle stufe di Sfruz, che ancora riscaldano ambienti in tutta Europa, ne hai mai sentito parlare? E di quel posto d’eccellenza chiamato Casa Sebastiano dove con tecniche all’avanguardia si aiutano le persone con i disturbi dell’autismo?
La Predaia, chissà perché, è l’angolo di Val di Non che più è aperto alla sperimentazione, dove persone coraggiose e menti illuminate hanno fatto e stanno facendo cose fuori dal comune. C’è perfino un centro d’eccellenza per la fecondazione artificiale delle vacche!
In Predaia trovi le piste da sci, il Sores Park, il Santuario di San Romedio, Castel Coredo e Palazzo Nero, Castel Thun.
Piccole suggestioni per i paesi della Predaia
- Vigo di Ton: dal suo castello maestoso è partita la saga dei Thun
- Taio: Golden Theatre, le celle ipogee, la sala turbine
- Vervò: recenti scoperti di tracce antichissime
- Tres: dal suo “corno” vedi quasi tutta la regione
- Sfruz: la fucina delle stufe più belle del mondo
- Smarano: da sempre qui si viene in “villeggiatura”
- Coredo: castelli, palazzi e due laghetti “da sogno”
Maddalene e Deutschnonsberg
Qui si entra in un’altra dimensione temporale. Nei villaggi alle pendici delle Maddalene il tempo sembra avere uno scorrere più lento, la vita dura di montagna conserva la sua ruvidezza e la modernità sembra non entrare per rispetto.
Qui la sera vedi i bidoni del latte fuori dalla case o le donne che ancora lavano i panni al lavatoio. Qui puoi sentire parlare uno strano italiano o uno strano tedesco, dialetti stretti più che altro. Qui in primavera vedi nei prati figure chinate a raccoglie i denti di cane o distese di crocus fra le ultime chiazze di neve. Qui in luglio puoi assistere alla fioritura dei rododendri a 2.000 metri o al ritorno festoso delle vacche in paese in settembre.
Nella zona delle Maddalene/Deutschnonsberg puoi trovare le malghe, il sentiero didattico cultura di confine, il castello di Livo.
Piccole suggestioni per i paesi delle Maddalene / Deutschnonsberg
- Livo: un passato nobiliare fra splendidi meleti
- Rumo: non c’è frazione che non meriti una visita
- Proves: qui è tutto caratteristico, anche il piccolo cimitero con le sue croci in ferro
- Lauregno: placidi masi fra i campi, un centro che quasi non trovi
- Senale: da un ospizio per pellegrini ad un idilliaco paesino
- San Felice: la frontiera nascosta e la cultura di confine
- Bresimo: qui davvero ti senti fuori dal tempo
- Cis: un po’ di qua e un po’ di là, noneso e solandro insieme
Novella
Novella è il nome del nuovo comune nato dalla fusione di diversi paesi adiacenti fra loro, ma è anche e soprattutto il nome del Rio che ha scavato il terreno nei secoli creando una profonda forra.
Il Rio Novella sembra un torrente come un altro ma con la sua forza ha inciso la Valle di Non creando un canyon spettacolare e una terrazza d’affaccio che è solo all’apparenza armoniosa.
Hai mai visto dove crescono i meli o i filari di vino groppello sulle sponde del Novella? Non a caso l’aggettivo riservato a queste coltivazioni è “eroico”. I paesi del Novella quindi giacciono placidi su un terreno che pare solo leggermente in discesa ma che in realtà finisce ripidissimo verso il Rio o verso il Lago di Santa Giustina. Che vista spettacolare sul lago puoi avere da Cagnò, Revò o Romallo!
Nella zona di Novella puoi trovare la Rankipino, Casa Campia, il Parco Fluviale Novella.
Piccole suggestioni per i paesi del Novella:
- Brez: le sue piccolissime frazioni abbarbicate sulla montagna
- Cloz: da qui parti sulla panoramica Rampikino
- Romallo: quel percorso divertente chiamato Almeleto
- Revò: Casa Campia e gli altri palazzi nobiliari
- Cagnò: la più bella vista sul lago
Pendici del Brenta
Alle spalle le montagne rocciose ed impervie e davanti una distesa di dolci frutteti.
I paesi di questa zona della Val di Non alla sera prendono ombra prima degli altri perché il sole tramonta alle loro spalle dietro una montagna che è senza dubbio la più spettacolare della nostra Valle. Eh si signori, parliamo di Dolomiti! Questo lato delle Dolomiti di Brenta è certamente il più incontaminato, selvaggio e inesplorato e gli abitanti di questa zona cercano di preservarlo e mantenerlo. Qui siamo all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, questa è la casa dell’orso che vaga libero fra pascoli di alta montagna e boschi, qui si trova il Lago di Tovel.
E alle pendici della montagna, ai margini dei paesi, i castelli interrompono il paesaggio con la loro maestosa sproporzione: Castel Sporo, Castel Belasi, Castel Nanno, Castel Valer.
Nella zona alle pendici del Brenta puoi trovare il Lago di Tovel, il Parco Adamello Brenta, Castel Valer, Castel Nanno, Castel Belasi, il Bus de la Spia.
Piccole suggestioni per i paesi alle pendici del Brenta:
- Ville d’Anaunia: porta della Val di Tovel e sede del Castello più bello
- Contà: alpeggi e malghe senza paragoni
- Denno: il borgo con il centro storico più suggestivo
- Campodenno: il fascino di Castel Belasi
- Sporminore: qui trovi un “buco” che fa davvero paura